La manutenzione di tutti i tipi di parquet è molto semplice. Il parquet infatti non richiede particolari cure, essendo un tipo di pavimentazione tutto sommato resistente nel tempo. Fondamentalmente, a parte la cosiddetta pulizia a secco (lucidatura e spolveratura), per una pulizia più accurata basta utilizzare uno straccio appena umido (uno straccio bagnato danneggerebbe infatti il legno). Questo tipo di pulizia, alternato ad una lucidatura anche senza l’impiego di prodotti particolari, è sufficiente a garantire igiene e conservazione nel tempo.

manutenzione parquet

In una pavimentazione a parquet ciò che deperisce nel tempo è lo strato superiore di vernice. Normalmente nelle aree di usura maggiore la vernice tende a danneggiarsi dopo 6-8 anni. In questo caso il parchettista interviene togliendo lo strato usurato e riverniciando a nuovo il pavimento. Nel caso il danno sia maggiore, sarà maggiore anche lo strato da rimuovere (circa 0,2-0,3 mm). Dopo queste operazioni normalmente il parquet ritorna come nuovo. Un vantaggio delle pavimentazioni in legno è che se adeguatamente trattate e se sottoposte ad una periodica manutenzione sono virtualmente indistruttibili.
Solo straordinariamente si effettua la rilamatura, ovvero una rilevigatura da effettuarsi solo dopo 10-15 anni; l’intervento può essere fatto fino a 7-8 volte sul parquet tradizionale, fino a 2-3 volte con il parquet prefinito. Alle singole fissurazioni e crepe che si possono produrre si pone rimedio con la stuccatura. Nel caso di piccoli graffi è invece sufficiente la riverniciatura.

Alcuni accorgimenti da tenere in considerazione possono essere:

  • Utilizzare uno zerbino all’ingresso in modo da evitare di portare sul pavimento sassolini e sporco.
  • Pulire periodicamente con un aspirapolvere o con scope a frange in modo da rimuovere la polvere che si deposita giornalmente.
  • Usare periodicamente uno straccio inumidito ed impiegare solo detergente per pavimenti non schiumoso.
  • Effettuare periodicamente un trattamento con specifici prodotti protettivi.
  • Utilizzare sempre dei feltrini sotto le gambe delle sedie.
  • Mantenere il tasso di umidità al 40-50% con una temperatura di 20°C – il legno si ritira quando l’aria è secca e si dilata quando l’aria è umida. Nel periodo invernale quando i caloriferi sono accesi si possono pertanto verificarsi delle fenditure che possono essere evitate mantenendo una temperatura il più possibile costante e senza sbalzi termici.